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STOP ALL'OBESITÀ INFANTILE

L’Epidemiologia dei Tumori dell’Università di Torino partecipa al progetto internazionale STOP (Science and Technology in childhood Obesity Policy) #ResearchImpactEU,@EU_H2020, appena avviato a livello europeo grazie a un finanziamento di 10 milioni di Euro nell’ambito delle iniziative del programma Horizon 2020.



Attualmente in tutta l’Europa meridionale, in parte dell'Europa centrale e nel Regno Unito, più di un bambino o ragazzo ogni 10, di età compresa tra i 5 e i 19 anni, è obeso, mentre in alcuni paesi come Grecia, Malta e l’Italia risulta sovrappeso un bambino su tre (vedi grafico allegato).

Obiettivo dell’iniziativa è di individuare e testare nei prossimi quattro anni le migliori misure di prevenzione e trattamento dell’obesità, soprattutto nella fascia d’età sotto i 12 anni. In assenza di adeguati interventi, infatti, più di un adulto su tre, in alcuni Paesi europei, diventerà obeso entro il 2025[1].
STOP è il più grande progetto di contrasto all’obesità infantile mai lanciato in Europa e conta la partecipazione di 31 partner coordinati dall’Imperial College Business School di Londra. L’Università di Torino prende parte al progetto attraverso la coorte di nuovi nati Piccolipiù www.piccolipiu.it, che partecipa all’iniziativa insieme ad altre 16 coorti europee di bambini.

STOP valuterà diversi interventi per ridurre l’impatto dell’obesità infantile in Europa. A questo scopo è fondamentale comprendere come l’ambiente in cui viviamo modifica il comportamento dei bambini e le scelte dei genitori, a partire dal periodo prenatale. 

Il progetto punta, inoltre, ad una responsabilizzazione dell'industria alimentare e di altri attori commerciali, stimolandoli ad adottare soluzioni innovative per rendere più salutari i consumi dei bambini. Tra le altre politiche, STOP valuterà la possibilità per i governi europei di utilizzare strumenti fiscali (tasse), informativi (etichette nutrizionali) e restrizioni di marketing su alimenti e bevande al fine di contrastare l'obesità infantile. 
Sito WEB del progetto a breve disponibile: www.stop-obesity-project.eu


[1] NCDRisC Collaboration obesity projections (www.ncdrisc.org/)
Chi partecipa al consorzio del progetto STOP?

IMPERIAL COLLEGE LONDON 
United Kingdom
BARCELONA INSTITUTE FOR GLOBAL HEALTH FOUNDATION 
Spain
BARILLA CENTER FOR FOOD & NUTRITION FOUNDATION
Italy
CONSORCIO CENTRO DE INVESTIGACION BIOMEDICA EN RED M.P. 
Spain
DIREÇÃO-GERAL DA SAÚDE 
Portugal
EAT FOUNDATION
Norway
EIT FOOD
Belgium
EIT HEALTH
United Kingdom
ETABLISSEMENT D’ENSEIGNEMENT SUPERIEUR CONSULAIRE HAUTES ETUDES COMMERCIALES DE PARIS 
France
EUROPEAN PUBLIC HEALTH ALLIANCE 
Belgium
HARVARD UNIVERSITY
United States
INSTITUT DES SCIENCES ET INDUSTRIES DU VIVANT ET DE L’ENVIRONNEMENT 
France
INSTITUTO DE SAUDE PUBLICA DA UNIVERSIDADE DO PORTO 
Portugal
INSTITUTO DI STUDI PER L’INTEGRAZIONE DEI SISTEMI 
Italy
INSTITUTO SUPERIORE DI SANITA 
Italy
INTERNATIONAL AGENCY FOR RESEARCH ON CANCER
France
KAROLINSKA INSTITUTET 
Sweden
NACIONALNI INSTITUT ZA JAVNO ZDRAVJE 
Slovenia
NATIONAL INSTITUTE FOR AGRICULTURAL RESEARCH 
France
ORGANISATION FOR ECONOMIC COOPERATION AND DEVELOPMENT
France
SVEUČILIŠTE U ZAGREBU, KINEZIOLOŠKI FAKULTETT 
Croatia
TERVEYDEN JA HYVINVOINNIN LAITOS 
Finland
TERVISE ARENGU INSTITUUT 
Estonia
THE UNIVERSITY OF AUCKLAND 
New Zealand
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO 
Italy
UNIVERSITATEA DE MEDICINA SI FARMACIE VICTOR BABES TIMISOARA 
Romania
UNIVERSITEIT HASSELT 
Belgium
UNIVERSITY OF SOUTHERN CALIFORNIA
United States
UNIVERZA V LJUBLJANI 
Slovenia
WORLD HEALTH ORGANIZATION 
Switzerland
WORLD OBESITY FEDERATION 
United Kingdom

Il progetto STOP è finanziato (grant n. 774548) nell’ambito del programma europeo Horizon 2020 - Research Programme for Sustainable Food Security.
I risultati delle ricerche rientrano nelle responsabilità degli autori: la Commissione Europea non è responsabile degli eventuali utilizzi.

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