LA SFIDA DEI CYBERDEFENDER, TRA GIOCO E MONDO REALE
Giovani “hacker buoni” della nazionale italiana incontrano gli studenti lucchesi
Il team in ritiro a Lucca, alla Scuola IMT, dal 9 al 12 ottobre
Se è vero che la tecnologia e l'essere connessi migliorano la nostra vita, è altrettanto vero che il moltiplicarsi di attacchi informatici, riportati puntualmente dai media, stanno via via minando le nostre sicurezze. Combattere il crimine informatico è ormai una sfida prioritaria, raccolta anche in Italia da università, centri di ricerca, istituzioni e aziende private. Per affrontarla si individuano e si formano gruppi di cyberdefender, giovani esperti in grado di muoversi con competenza nel mondo della difesa informatica e combattere il cyber-crimine.
Alcuni di questi ragazzi, componenti della nazionale italiana cyberdefender, saranno i protagonisti dell’iniziativa organizzata dall'unità di ricerca Sysma della Scuola IMT Alti Studi Lucca che si terrà martedì 10 ottobre alle 10 nella Sala convegni del complesso di San Micheletto. Qui incontreranno i loro coetanei delle scuole superiori lucchesi e spiegheranno loro cos’è la sicurezza informatica, quanto è importante nelle nostre vite e, soprattutto, come si diventa “hacker buoni”. Saranno affiancati dal coordinatore nazionale del programma cyberchallenge.it, Camil Demetrescu (Università Sapienza di Roma) e dall’allenatore della squadra nazionale italiana cyberdefender, Marco Squarcina (Università Ca’ Foscari di Venezia).
La nazionale italiana cyberdefender è composta da quattro giovani di categoria junior (14-20 anni) e quattro giovani di categoria senior (21-25 anni). Dal 30 ottobre al 3 novembre 2017, parteciperà per la prima volta all'European Cybersecurity Challenge (Ecsc), la principale competizione europea per hacker “etici” dedicata ai giovani tra i 14 e i 25 anni. All'evento, promosso dall'Agenzia Europea per la Sicurezza delle Reti e dell'Informazione (Enisa), prenderanno parte le nazionali di Austria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Liechtenstein, Norvegia, Romania, Spagna, Svizzera e Regno Unito.
La squadra italiana sarà a Lucca, alla Scuola IMT, dal 9 al 12 ottobre, per allenarsi in vista dell’Ecsc, dove si confronterà con le altre nazionali. La scelta di Lucca è strettamente legata all’attività di ricerca che la Scuola IMT porta avanti nel campo della cyber security. Tra i docenti della Scuola, infatti, c’è il professor Rocco De Nicola, esperto in linguaggi di programmazione e sistemi distribuiti, curatore insieme a Roberto Baldoni (professore all'Università La Sapienza di Roma) del primo libro bianco sulla cyber security in Italia. Grazie al team dell'unità di ricerca Sysma, la Scuola IMT ha avviato importanti collaborazioni finalizzate a aumentare la sicurezza e la credibilità delle reti.
L'incontro è aperto al pubblico ed è ad ingresso libero.
Il team in ritiro a Lucca, alla Scuola IMT, dal 9 al 12 ottobre
Se è vero che la tecnologia e l'essere connessi migliorano la nostra vita, è altrettanto vero che il moltiplicarsi di attacchi informatici, riportati puntualmente dai media, stanno via via minando le nostre sicurezze. Combattere il crimine informatico è ormai una sfida prioritaria, raccolta anche in Italia da università, centri di ricerca, istituzioni e aziende private. Per affrontarla si individuano e si formano gruppi di cyberdefender, giovani esperti in grado di muoversi con competenza nel mondo della difesa informatica e combattere il cyber-crimine.
Alcuni di questi ragazzi, componenti della nazionale italiana cyberdefender, saranno i protagonisti dell’iniziativa organizzata dall'unità di ricerca Sysma della Scuola IMT Alti Studi Lucca che si terrà martedì 10 ottobre alle 10 nella Sala convegni del complesso di San Micheletto. Qui incontreranno i loro coetanei delle scuole superiori lucchesi e spiegheranno loro cos’è la sicurezza informatica, quanto è importante nelle nostre vite e, soprattutto, come si diventa “hacker buoni”. Saranno affiancati dal coordinatore nazionale del programma cyberchallenge.it, Camil Demetrescu (Università Sapienza di Roma) e dall’allenatore della squadra nazionale italiana cyberdefender, Marco Squarcina (Università Ca’ Foscari di Venezia).
La nazionale italiana cyberdefender è composta da quattro giovani di categoria junior (14-20 anni) e quattro giovani di categoria senior (21-25 anni). Dal 30 ottobre al 3 novembre 2017, parteciperà per la prima volta all'European Cybersecurity Challenge (Ecsc), la principale competizione europea per hacker “etici” dedicata ai giovani tra i 14 e i 25 anni. All'evento, promosso dall'Agenzia Europea per la Sicurezza delle Reti e dell'Informazione (Enisa), prenderanno parte le nazionali di Austria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Liechtenstein, Norvegia, Romania, Spagna, Svizzera e Regno Unito.
La squadra italiana sarà a Lucca, alla Scuola IMT, dal 9 al 12 ottobre, per allenarsi in vista dell’Ecsc, dove si confronterà con le altre nazionali. La scelta di Lucca è strettamente legata all’attività di ricerca che la Scuola IMT porta avanti nel campo della cyber security. Tra i docenti della Scuola, infatti, c’è il professor Rocco De Nicola, esperto in linguaggi di programmazione e sistemi distribuiti, curatore insieme a Roberto Baldoni (professore all'Università La Sapienza di Roma) del primo libro bianco sulla cyber security in Italia. Grazie al team dell'unità di ricerca Sysma, la Scuola IMT ha avviato importanti collaborazioni finalizzate a aumentare la sicurezza e la credibilità delle reti.
L'incontro è aperto al pubblico ed è ad ingresso libero.
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