SEPARAZIONE: COME PREPARARE I BAMBINI
A volte può capitare, nella vita di un bambino, l’evento che scombussola l’intera vita. La separazione dei genitori. Ogni anno in Italia sono più di 90 mila le separazioni, di cui oltre metà con bambini. Affrontare queste situazioni nel modo giusto non è sempre facile, soprattutto perché bisogna contemporaneamente gestire il dolore (e, in molti casi, la rabbia) per la fine della relazione e trovare delle soluzioni condivise e meno destabilizzanti possibili per i figli.
È pressoché impossibile vivere in maniera serena una separazione, ma è possibile fare in modo che i bambini non la vivano in maniera traumatica, a patto di non avere condotte eccessive, liti e soprattutto senza strumentalizzare i figli. È convinzione abbastanza diffusa che sia meglio vivere con genitori separati piuttosto che in una famiglia attraversata continuamente da tensioni, rabbie, conflitti, rancori e ostilità .
Per evitare di traumatizzare i figli è necessario che i genitori evitino di usarli come arma di ricatto reciproca. Inoltre, occorre assolutamente evitare di rivolgersi ai figli come fossero amici con cui sfogarsi a proposito del partner o della situazione in generale. Un altro comportamento da evitare è usare i figli per controllare il partner circa eventuali frequentazioni di altre persone o cambiamenti di stili di vita.
È necessario evitare di dire parole e accuse pesanti contro l’altro genitore, evitando di entrare questioni estremamente private. È necessario invece far comprendere ai figli che i genitori, nonostante le difficoltà , stanno cercando di sistemare le cose al meglio. È fondamentale che i figli abbiano chiarezza e rassicurazioni, di contatto emotivo, di rispecchiamento dei suoi stati d’animo relativi alla separazione. Hal centro delle necessità dei figli troviamo il bisogno di sentire che gli adulti non perdono la rotta e, nonostante tutto, sanno cosa fare per sé e per i loro figli. I papà , che in genere vanno via materialmente dalla casa, devono cercare di coinvolgere i figli nelle decisioni che riguardano una nuova sistemazione, in modo che non si facciano fantasie abbandoniche o di fuga del genitore.
Una raccomandazione ulteriore riguarda il gestire la separazione come qualcosa da non dire. Non raccomandatevi con i bambini di non parlare con nessuno della separazione: in genere non amano parlarne all’inizio, ma, se volessero farlo, non fate loro intendere che si tratta di un brutto segreto. A maggior ragione evitate in questa fase di inscenare situazioni come riunioni, feste, pranzi e cene tutti insieme appassionatamente: servirebbero solo a confondere e a rendere più arrabbiato un figlio.
È pressoché impossibile vivere in maniera serena una separazione, ma è possibile fare in modo che i bambini non la vivano in maniera traumatica, a patto di non avere condotte eccessive, liti e soprattutto senza strumentalizzare i figli. È convinzione abbastanza diffusa che sia meglio vivere con genitori separati piuttosto che in una famiglia attraversata continuamente da tensioni, rabbie, conflitti, rancori e ostilità .
Per evitare di traumatizzare i figli è necessario che i genitori evitino di usarli come arma di ricatto reciproca. Inoltre, occorre assolutamente evitare di rivolgersi ai figli come fossero amici con cui sfogarsi a proposito del partner o della situazione in generale. Un altro comportamento da evitare è usare i figli per controllare il partner circa eventuali frequentazioni di altre persone o cambiamenti di stili di vita.
È necessario evitare di dire parole e accuse pesanti contro l’altro genitore, evitando di entrare questioni estremamente private. È necessario invece far comprendere ai figli che i genitori, nonostante le difficoltà , stanno cercando di sistemare le cose al meglio. È fondamentale che i figli abbiano chiarezza e rassicurazioni, di contatto emotivo, di rispecchiamento dei suoi stati d’animo relativi alla separazione. Hal centro delle necessità dei figli troviamo il bisogno di sentire che gli adulti non perdono la rotta e, nonostante tutto, sanno cosa fare per sé e per i loro figli. I papà , che in genere vanno via materialmente dalla casa, devono cercare di coinvolgere i figli nelle decisioni che riguardano una nuova sistemazione, in modo che non si facciano fantasie abbandoniche o di fuga del genitore.
Una raccomandazione ulteriore riguarda il gestire la separazione come qualcosa da non dire. Non raccomandatevi con i bambini di non parlare con nessuno della separazione: in genere non amano parlarne all’inizio, ma, se volessero farlo, non fate loro intendere che si tratta di un brutto segreto. A maggior ragione evitate in questa fase di inscenare situazioni come riunioni, feste, pranzi e cene tutti insieme appassionatamente: servirebbero solo a confondere e a rendere più arrabbiato un figlio.
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